Il mio nome, Cinzia, lo scelse il nonno paterno nel 1962, ispirato dalla figlia, da lui molto amata, di un suo fornitore di pelli. Mio nonno e mio padre erano artigiani pellettieri e avevano aperto uno dei primi negozi nella nostra Provincia dedicati agli accessori moda. Tutto sembrava già scritto per il mio futuro se i problemi di salute e poi la morte non avessero cambiato il corso delle cose. A 19 anni mi sono trovata a gestire l’attività di famiglia con mia madre e le zie in una situazione di grande stress e fatica per tutti.
La mia attenzione ad alimentazione, prevenzione e controllo del peso nasce in quegli anni. La menopausa, inoltre, aveva regalato alla mamma quasi venti chili, influenzandone negativamente salute, autostima, entusiasmo ed energia. Vedevo anche i miei futuri cinquanta con grande preoccupazione.
Durante i 17 anni in cui ho gestito l’attività di famiglia, il mio peso, complici anche due gravidanze, ha oscillato tra diete rigorose e momenti di sconforto davanti allo specchio. Sempre stanca, mi trascinavo tra gli impegni quotidiani con fatica (avevo ceduto l’attività e stavo facendo carriera in una compagnia di Assicurazioni).